Calamari fritti

La storia del piatto di calamari fritti ha origini antiche e affonda le sue radici nella cucina mediterranea. I calamari sono un tipo di mollusco che vengono pescati nel Mediterraneo da secoli.

L’idea di friggere i calamari viene da alcuni paesi della costa mediterranea, dove i pescatori iniziavano a cucinare i calamari appena pescati sulla spiaggia, servendoli con un po’ di limone. Questo piatto semplice e gustoso si diffuse rapidamente tra i pescatori e i marinai che visitavano i porti della costa.

Con l’arrivo del turismo, il piatto di calamari fritti divenne famoso anche tra i visitatori stranieri, che apprezzavano la sua semplicità e la sua bontà. Oggi questo piatto è diventato un’icona della cucina mediterranea e viene servito in molti ristoranti e bar sulla costa.

Per preparare i calamari fritti, i calamari freschi vengono puliti, tagliati a rondelle e immersi in una pastella di farina e uova. Poi vengono fritti in olio caldo fino a quando non diventano dorati e croccanti. Il piatto viene solitamente servito con una salsa di pomodoro fresco o un po’ di limone.

Il segreto di questo piatto sta nella freschezza degli ingredienti e nella semplicità della preparazione. Il piatto è un’ottima scelta per un pasto leggero ma saporito, perfetto per un pranzo sulla spiaggia o una cena all’aperto.

Ricetta calamari fritti

Ingredienti:
– 500g di calamari freschi
– 100g di farina
– Sale q.b.
– Olio di semi di girasole per friggere

Preparazione:
1. Pulire i calamari, eliminando la testa, le interiora e la pelle esterna. Tagliarli a rondelle o a strisce.
2. In una ciotola, mescolare la farina con un pizzico di sale.
3. Passare le rondelle di calamari nella farina in modo che siano completamente ricoperte.
4. Scaldare l’olio in una padella profonda.
5. Una volta che l’olio è caldo, friggere i calamari fino a quando non sono dorati e croccanti. Ci vorranno circa 2-3 minuti.
6. Scolare i calamari su un foglio di carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
7. Servire i calamari fritti ancora caldi, eventualmente accompagnati da una salsa a piacere (ad esempio, maionese o salsa tzatziki).

Abbinamenti

I calamari fritti sono un piatto delizioso che si abbina perfettamente a una vasta gamma di cibi e bevande. Per esempio, possono essere serviti come antipasto o come piatto principale. In entrambi i casi, si possono accompagnare con diverse salse, come la salsa tartara, la salsa piccante o la maionese. In aggiunta, i calamari fritti possono essere accompagnati da una varietà di verdure, come le patate fritte, le zucchine o la cicoria.

Per quanto riguarda le bevande, i calamari fritti si sposano bene con una birra fresca e leggera, ma anche con un bicchiere di vino bianco secco. Tra i vini bianchi, un ottimo abbinamento può essere con un Vermentino, un Sauvignon Blanc o un Chardonnay. In alternativa, si possono accompagnare i calamari fritti con un bicchiere di vino rosato secco o uno spumante.

Tuttavia, se si preferisce una bevanda non alcolica, un bicchiere di limonata fresca o un’acqua tonica potrebbe essere l’ideale per bilanciare il sapore intenso dei calamari fritti.

In sintesi, è un piatto versatile che può essere servito in molti modi diversi e che si abbina a molte bevande. L’importante è trovare la combinazione giusta per soddisfare il proprio palato e godere di un pasto delizioso.

Idee e Varianti

Ci sono molte varianti della ricetta dei calamari fritti, a seconda dei gusti e delle tradizioni regionali. Ad esempio, alcuni aggiungono un pizzico di paprika o peperoncino alla pastella, per un tocco di piccantezza.

Altri preferiscono marinare i calamari tagliati a strisce in latte o limone, per renderli più teneri.

Alcune ricette prevedono l’aggiunta di farina di mais o di riso alla pastella, per una consistenza più croccante.

In alcune zone del Mediterraneo, i calamari vengono fritti insieme ad altre verdure, come zucchine e carciofi, per un gustoso mix di sapori.

Infine, alcuni preferiscono servire i calamari fritti con una salsa a base di maionese, aglio e limone, per un tocco di freschezza. Insomma, le varianti sono molte e dipendono molto dal gusto personale e dalle abitudini culinarie locali.