
Il piatto della lingua in salmì ha origini antiche ed è considerato un piatto tipico della cucina italiana. La ricetta è tramandata di generazione in generazione e ha subito variazioni regionali.
La lingua in salmì era inizialmente un piatto povero, poiché la lingua era considerata una parte del bovino poco pregiata ed era consumata solo dalle famiglie più umili. Con il passare del tempo, la lingua in salmì è diventata una delle ricette più gustose e apprezzate della cucina italiana.
Il procedimento per preparare la lingua in salmì prevede di far bollire la lingua in acqua salata per un’ora, poi si taglia a fette e si fa rosolare in olio di oliva con cipolla, carota, sedano, aglio e spezie varie. Successivamente si sfuma con del vino rosso e si aggiunge del brodo di carne, si lascia cuocere a fuoco lento per un paio d’ore finché la carne non risulta morbida e succosa.
La lingua in salmì è servita calda, accompagnata da polenta o purè di patate e verdure di stagione.
Oggi, il piatto della lingua in salmì è considerato un’autentica prelibatezza gastronomica ed è preparato in molti ristoranti di alto livello.
Nonostante il suo passato umile, la lingua in salmì è diventata un piatto di grande valore e prestigio per la cucina italiana, rappresentando una vera e propria eccellenza gastronomica.
Ricetta lingua in salmì
Ingredienti:
– 1 lingua di vitello (circa 1 kg)
– 1 cipolla
– 1 carota
– 1 gambo di sedano
– 2 spicchi d’aglio
– 2 foglie di alloro
– 1 rametto di rosmarino
– 1 rametto di timo
– 1/2 bicchiere di vino rosso
– 2-3 cucchiai di farina
– Brodo vegetale q.b.
– Olio extravergine d’oliva
– Sale e pepe q.b.
Preparazione:
1. Inizia dalla lingua di vitello. Mettila in una pentola capiente, coprila con acqua fredda e portala a ebollizione. Lascia cuocere per circa 10 minuti, quindi scolala e risciacquala sotto acqua fredda corrente per eliminare la schiuma e le impurità.
2. Pulisci la cipolla, la carota e il sedano, tagliali a pezzi non troppo grandi e mettili in una casseruola con un po’ di olio extravergine d’oliva. Aggiungi anche gli spicchi d’aglio sbucciati e le foglie di alloro, il rosmarino e il timo. Lascia soffriggere le verdure per qualche minuto.
3. Aggiungi la lingua di vitello alla casseruola con le verdure e rosolala da tutti i lati, fino a quando risulta dorata uniformemente.
4. Aggiungi il vino rosso e lascia evaporare per un minuto. Quindi, aggiungi la farina e mescola bene con un mestolo di legno, in modo che si formi un composto omogeneo.
5. Aggiungi il brodo vegetale a filo, fino a coprire la lingua di vitello. Copri la casseruola con un coperchio e lascia cuocere a fuoco basso per circa 2 ore, o finché la lingua risulta morbida al punto giusto.
6. Quando la lingua è pronta, togli la casseruola dal fuoco e lascia raffreddare leggermente. Quindi, taglia la lingua a fette sottili e disponile su un piatto da portata.
7. Filtra il sugo di cottura con un colino fine, raccogliendolo in un’altra casseruola. Lascia cuocere il sugo a fuoco medio-alto, fino a quando risulta denso e lucido. Aggiusta di sale e pepe e poi versa il sugo sulle fette di lingua.
8. Servi la lingua in salmì ben calda e guarnisci con una spolverata di prezzemolo fresco tritato. Buon appetito!
Abbinamenti
La lingua in salmì è un piatto davvero ricco e saporito, che si presta a numerosi abbinamenti con altri cibi e bevande.
Per quanto riguarda gli abbinamenti con altri cibi, la lingua in salmì si sposa alla perfezione con patate bollite o al forno, polenta o riso bianco. Inoltre, per chi ama i sapori decisi, può essere accompagnata da cipolle rosse o carciofi, mentre per chi preferisce i sapori più delicati, si può abbinare con funghi porcini o champignon.
Per quanto riguarda le bevande e i vini, la lingua in salmì si presta bene a essere accompagnata da vini rossi corposi e strutturati, come ad esempio un Chianti Riserva o un Barolo. Tuttavia, in alternativa, si può optare per un vino bianco fruttato, come ad esempio un Pinot Grigio o un Vermentino. Inoltre, la lingua in salmì si sposa bene anche con la birra scura o con un bicchiere di cognac o brandy, per chi preferisce le bevande spiritose.
Idee e Varianti
La ricetta della lingua in salmì prevede molte varianti in base alle tradizioni regionali e personali. In generale, la lingua viene bollita e poi tagliata a fette o pezzetti, poi insaporita con un soffritto di cipolla, aglio e spezie come alloro, pepe e chiodi di garofano.
In alcune varianti, la lingua viene fatta marinare in vino rosso o aceto prima di essere cotta. Altre ricette includono l’aggiunta di verdure come carote, sedano e pomodori pelati al soffritto, oppure l’utilizzo di brodo di carne o di vino bianco al posto dell’acqua.
Ci sono poi varianti che prevedono l’aggiunta di funghi porcini, olive nere, uova sode o capperi. In alcune regioni, la lingua in salmì viene servita con polenta o patate lesse, mentre in altre viene accompagnata da pane tostato o crostini di pane.
Insomma, la lingua in salmì è un piatto molto versatile e ogni versione può avere un sapore unico e particolare. La cosa importante è ricordarsi di cuocere bene la lingua prima di prepararla e di insaporirla con ingredienti di qualità per ottenere un risultato delizioso.