
L’orata all’acqua pazza è un piatto tipico della cucina mediterranea, originario della Campania. La sua storia risale ai tempi degli antichi romani, i quali erano soliti cucinare il pesce in questo modo.
La ricetta originale prevede la cottura del pesce in una padella con acqua, pomodorini, aglio, prezzemolo e peperoncino. Il tutto viene lasciato cuocere a fuoco lento fino a quando il pesce non risulta cotto e il sughetto diventa denso e saporito.
La leggenda narra che il nome “acqua pazza” derivi dal comportamento dei pescatori che, una volta catturato il pesce, lo cuocevano nelle loro barche utilizzando l’acqua di mare, che si diceva li facesse impazzire per il suo sapore delizioso.
Oggi la preparazione è stata arricchita con l’aggiunta di altri ingredienti, come le olive, i capperi, il vino bianco e il limone. Inoltre, la cottura può avvenire anche in forno o in pentola a pressione.
L’orata all’acqua pazza è un piatto tipicamente estivo, ideale per le calde giornate d’estate. Il suo sapore intenso e deciso è perfetto per accompagnare un bicchiere di vino bianco fresco e leggero.
Oggi la ricetta dell’orata all’acqua pazza è diventata un must della cucina italiana, apprezzata non solo nella regione campana, ma in tutta Italia e all’estero. Grazie alla sua semplicità e al suo gusto unico, è diventata una delle preparazioni più amate da tutti coloro che amano il pesce e la cucina mediterranea.
Ricetta orata all’acqua pazza
Ingredienti:
– 1 orata intera (circa 1 kg)
– 2 spicchi di aglio
– 1 peperoncino fresco
– 2 pomodori maturi
– 1 cipolla
– 1 bicchiere di vino bianco secco
– Olio extravergine d’oliva
– Sale
– Prezzemolo fresco
Preparazione:
1. Pulire l’orata, eliminare le interiora, lavarla e asciugarla con carta da cucina.
2. In una padella abbastanza grande da contenere l’orata, far rosolare l’aglio e il peperoncino con un po’ di olio extravergine d’oliva.
3. Aggiungere i pomodori tagliati a cubetti e la cipolla tritata finemente.
4. Far cuocere a fuoco medio fino a quando la cipolla diventa morbida.
5. Aggiungere il bicchiere di vino bianco secco e far evaporare l’alcol.
6. Aggiungere l’orata intera alla padella e coprire con acqua calda. Salare e far cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-25 minuti.
7. Durante la cottura, girare delicatamente l’orata ogni tanto per farla cuocere uniformemente.
8. Quando l’orata è cotta, rimuoverla dalla padella e metterla su un piatto da portata.
9. Aggiungere il prezzemolo tritato alla padella e far cuocere per altri 2-3 minuti.
10. Versare il sugo ottenuto sulla orata e servire calda.
Buon appetito!
Abbinamenti
La ricetta dell’orata all’acqua pazza è un classico della cucina mediterranea che si sposa bene con molti altri cibi e bevande.
In primo luogo, l’orata all’acqua pazza è un piatto molto leggero e salutare che si presta bene ad essere accompagnato da contorni a base di verdure, come ad esempio pomodorini, zucchine, peperoni o carciofi. In alternativa, si può servire con un’insalata mista o con patate al forno condite con erbe aromatiche.
Per quanto riguarda le bevande, l’orata all’acqua pazza si sposa bene con i vini bianchi freschi e aromatici, come il Vermentino, il Greco di Tufo o l’Orvieto. In alternativa, si può optare per un rosé secco o un prosecco brut. Per chi preferisce le bevande analcoliche, si può servire con acqua frizzante o limonata.
Infine, l’orata all’acqua pazza è un piatto molto versatile che si presta bene a essere consumato in diverse occasioni: può essere la scelta perfetta per un pranzo estivo all’aria aperta, ma anche per una cena elegante accompagnata da un buon bicchiere di vino bianco. In ogni caso, si tratta di una pietanza semplice ma gustosa che saprà conquistare il palato di tutti gli ospiti.
Idee e Varianti
La ricetta dell’orata all’acqua pazza è un piatto tipico della cucina mediterranea che prevede la cottura del pesce in una salsa di pomodoro, aglio e peperoncino. Tuttavia, esistono alcune varianti che permettono di arricchire il piatto e renderlo ancora più gustoso.
Una prima variante prevede l’aggiunta di olive nere e capperi alla salsa di pomodoro, per conferire al piatto un sapore ancora più intenso e deciso.
Una seconda variante prevede l’utilizzo di carciofi, che vengono tagliati a spicchi e fatti cuocere insieme al pesce. In questo modo il piatto diventa più saporito e nutriente.
Una terza variante prevede l’utilizzo di vino bianco, che viene aggiunto alla salsa di pomodoro per conferire al piatto un sapore ancora più delicato e profumato.
Infine, una quarta variante prevede l’utilizzo di peperoni, che vengono tagliati a rondelle e fatti cuocere insieme al pesce. In questo modo il piatto diventa ancora più colorato e gustoso.